E poi vedi, ci sono quei giorni in cui stai tranquillo, torni a casa e trovi un avviso che ti dice solo che c’è qualcosa per te da ritirare alla posta. E il tuo alter ego segreto, il tuo personale Dr Hyde, sogghigna e comincia a riempirti l’immaginazione di follie impossibili, tipo che l’editore più importante del mondo ti ha scritto una raccomandata personale con una proposta milionaria. Poi il sabato mattina vai alla posta, che siccome lavori e torni la sera non è che la posta tiene aperto per aspettarti. Allora dicevo vai alla posta e ti fai la tua brava fila, che tua moglie ha partorito e ora mica puoi saltare la coda come facevi prima, quindi devi prenderti il numeretto e attendere paziente. E attendi… E attendi… E meno male che ti piace leggere e quindi le attese non sono un problema, hai sempre con te l’iCoso o il reader e il tempo passa senza problemi. Ed ecco il tuo turno, vai, sei con l’operatore, gli dai l’avviso trovato nella casella e… Voilà! Ecco una bella busta color verde merdina di lucertola. Una multa.
Altro che raccomandata della svolta, ti crollano tutti i sogni e cominci a inventare nuovi insulti per i pizzardoni rompicoglioni. E ti prendi la tua bella busta color cacca sbiadita. E credi di trovarci l’infrazione commessa, il bollettino già precompilato da questi tizi che sanno tutto di te, come ti chiami dove abiti, che numero di scarpe porti (però quando ti serve qualcosa devi fare domanda in triplice copia giurando che tu sei tu e non Cesare Ragazzi). Insomma dicevo pensi di trovare già tutto spiegato in questa busta… ma anche no! Infatti cosa c’è scritto nella busta? Che dovrai recarti alla sede dei pizzardoni in via tal dei tali per ritirare la multa. E ora quando ci vai? Be’ oggi è sabato, potresti andarci subito? Ma noooo, macché, non sia mai… Bisogna andare in comodissimo orario d’ufficio 08:30-13:00, dal lunedì al venerdì! Oh aspetta, il martedì e il giovedì addirittura fino alle 17:00. Che non sia mai che questi poveri ragazzi lavorino troppo, eh no no, per carità, già faticano così tanto… Si vede benissimo quando ne trovi tre all’incrocio a bersi il caffè e a commentare la partita del giorno prima… Non sia mai che uno dei tre magari levi dai coglioni quei banditi dei lavavetri, per esempio, o che sfanculino le decine di macchine in doppia fila che quotidianamente trasformano via Gregorio VII da comodo viale a doppia corsia in una viuzza impraticabile. No, che scherzi, eh, devono commentare il gol di Totti di ieri.
E allora ti organizzi col lavoro, perché sennò son cazzi capito, non è che puoi non ritirare una multa, che poi ti arriva raddoppiata, triplicata, ti entrano gli SWAT in casa calandosi dal tetto. E quindi ti tocca prendere un permesso, retribuito eh, ok, che hai l’immenso culo di avere un lavoro decente, però diciamolo pure, magari quell’ora di permesso ti poteva essere utile per portare, che so, tuo figlio dal pediatra, per esempio, invece che buttarla per i pizzardoni. E quindi una mattina (dal lunedì al venerdì dalle 08:30 alle 13:00), mentre inventi ulteriori nuovi insulti per i signori di cui sopra e sotto, ti rechi alla loro sede. E sei lì alle 08:30, non un minuto dopo, che poi c’avresti pure da lavorare, mica siam qui a pettinare le lumache. E lo sportello è aperto? Ma noooo, perché i pizzardoni sono alla macchinetta del caffè, devono commentare il gol di Balotelli dell’altro ieri. E tu attendi paziente, e meno male che hai da leggere, eccetera eccetera. Poi uno dei Simpatici Ragazzi si accorge di te e ti viene incontro con fare cortese, gli spieghi la questione e ti dice di aspettare un attimo che prende la pratica. Forse è uno di quelli bravi davvero. O forse ha visto quel tuo preoccupante tic dell’occhio sinistro, che preannunciava una strage di pizzardoni da prima pagina del Menzognero. Insomma alla fine questa caxo di multa ti viene consegnata, buona giornata e arrivederci (maddechè nun ve vojo vede mai più) e te ne vai in ufficio.
Più tardi puoi leggere il verbale del Simpatico Ragazzo Diligente che ti ha multato, e sai finalmente quali sono le tue imperdonabili colpe da pagare, brutto e cattivo guidatore. Ok hanno ragione, questa non se la sono inventata (come quella volta che in teoria a piazza Zama avresti girato a sinistra e invece si poteva andare dritti o a destra, peccato che non passavi da quelle parti dai tempi del militare). No, questa volta hanno ragione, in effetti quella sera hai fatto una cazzata e sei passato per la tangenziale in orario vietato. E pagherai questi XX euro. Io ho sbagliato e pagherò, va bene. Però… Però, cari pizzardoni, cara municipale, caro sindaco… Aspetta, prendi un grosso respiro, meditazione, inspira, espira… Vai:
Caro sindaco, sticazzi del Colosseo area pedonale, piuttosto liberami dai posteggiatori abusivi che sono ovunque, anche vicino agli ospedali, fai una capatina dalle parti del Bambin Gesù, se non ci credi. E fai la multa a chi lascia le macchine a cazzo che poi non si può neanche passare, non a me che imbocco la tangenziale di notte. Quella multa non risolve nessun problema, ti serve solo per guadagnare soldi. Pensaci, la prossima volta che fai la tua sfilatina in bici per guadagnare consensi. A proposito, ma tu giri veramente sempre in bici per Roma? No perché io ci ho provato, ho rischiato la vita un paio di volte, una per le buche e un’altra perché un autobus (altro grande servizio pubblico) e un deficiente su quattro ruote stavano per chiudermi a sandwich. E ho capito che in bici a Roma è meglio non andarci. Fidati.
Ma io lo so, tutti voi lavorate e fate del vostro meglio, sicuramente. Però cercate di capirmi, dai, perdonatemi questo piccolo sfogo. Facciamo così, magari beviamoci una birra insieme. Ne conosco una buonissima, è danese. Eccola qui:
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